La quarta sconfitta in campionato e i 4 punti collezionati in 8 gare sono costati la panchina a Bartolomeo Di Renzo. Finisce così la sua avventura con la Grifo Sigillo, nella maniera più triste, soprattutto se si pensa ai traguardi raggiunti nel percorso biancazzurro. 56 panchine, 20 vittorie, 20 pareggi e 16 sconfitte sono numeri da capogiro per una piazza come Sigillo, alle prime esperienze della sua storia in Promozione.
Arrivato il 29 marzo 2022 in una situazione di emergenza totale, con la squadra al terzultimo posto a 8 giornate dalla fine colleziona 16 punti, guida la Grifo Sigillo a una salvezza diretta totalmente insperata, che gli fa guadagnare la meritata riconferma. La stagione successiva è una delle migliori della storia della Grifo Sigillo, che si salva con tre giornate di anticipo dando del filo da torcere a tutte le grandi del campionato, compreso il Pierantonio dominatore del torneo, diventando l'unica squadra a non aver mai perso contro la capolista. La semifinale di Coppa Italia Promozione è la ciliegina sulla torta di una stagione da incorniciare, che ha visto grandi risultati e un buon calcio espresso che ha valorizzato in particolare gli attaccanti: 21 i gol di Marco Gaggiotti, 12 quelli di Kabraoui.
Poi il calo che nessuno si aspettava, forse nemmeno lui. La squadra ha perso la solidità, l'anima e anche le qualità che aveva, diventando la controfigura di quella che aveva incantato società e tifosi sigillani. Il calcio spesso è crudele e la riconoscenza non è contemplata, in particolare verso gli allenatori che sono sempre i primi a pagare in queste situazioni. Lo scopo di questa decisione è quello di dare una scossa a una stagione nata male che può finire anche peggio.
Simone Anastasi
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